Sono nove le pitture ad olio su tela esposte dall'autrice, frutto del periodo creativo più recente di Ira Marušič. Dipinti astratti di grandi dimensioni con al centro figure minime che ritraggono l'oggettistica di uso quotidiano, prodotti della natura, che sembrano levitare sullo sfondo del quadro e in continua trasformazione, come il magma. Gli oggetti raffigurati creano dello storie di fantasia sull'importanza delle piante, come ad esempio i cactus, così ricorrenti nelle opere più recenti di questa autrice che cerca e trova ispirazione dall'osservazione fantasiosa e spesso casuale di eventi e azioni marginali del vivere quotidiano. Ira Marušič appartiene alla giovane generazione di artisti formatisi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, proveniente dal Ginnasio italiano Gian Rinaldo Carli di Capodistria, attiva già da una decina d'anni con mostre personali e collettive in Slovenia e all'estero. Vive tra Capodistria, Lubiana e Venezia alla continua ricerca di nuovi motivi di ispirazione. Nel nuovo ciclo pittorico è approdata pensando al magma della colata lavica, che per lei significa la creazione del nuovo dal nulla, dalla distruzione causata dalla lava, come rileva il curatore della mostra Miloš Bašin. E l'autrice riflettendo sulla propria pittura afferma: “Associo la pittura alla lettura di un libro: fino alla fine non so come andrà a finire la storia.”
Miro Dellore