Un tema molto attuale, anche a seguito dei cambiamenti climatici in corso, a fare da filo conduttore della Settimana della lingua italiana nel mondo, appuntamento sempre molto atteso dagli italiani all'estero e da quanti, fuori dai confini nazionali amano e studiano la nostra lingua: sono oltre due milioni gli studenti di italiano nel mondo, secondo i dati della Farnesina.
"Oggi tutte le forme di espressioni sia culturali che linguistiche devono veicolare il concetto di sostenibilità", commenta a proposito del tema guida l'ambasciatore d'Italia in Slovenia Carlo Campanile. E in merito alle iniziative in calendario: "Quest'anno opereremo iniziative diverse, parallele, anche perché la natura delle attività che si svolgono sul Litorale - con il contributo e su iniziativa del Consolato generale d'Italia di Capodistria - risentono evidentemente del contesto linguistico favorevole, essendo qui l'italiano lingua ufficiale. Le iniziative su Lubiana hanno un taglio diverso, di promozione della conoscenza della lingua, qui invece giochiamo per così dire in casa".
E se l'edizione 2023 della Settimana intende promuovere nel mondo, attraverso la lingua italiana, la cultura della sostenibilità e l'immagine dell'Italia come Paese all'avanguardia sulle tematiche ambientali, allo stesso tempo rappresenta un'occasione per ricordare la figura di Italo Calvino, scrittore dall'animo ecologista di cui ricorreva proprio ieri il centenario della nascita. C'è un filone calviniano nel programma predisposto a Capodistria dal Dipartimento di Italianistica dell'Università in collaborazione con il Consolato generale d'Italia. E Calvino ritorna negli eventi del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Pola, dove peraltro si parlerà anche della scrittura dei luoghi e della natura in Pasolini. Una bella e variegata serie di iniziative è quella che prenderà vita nel quadro delle Giornate della cultura italiana del Consolato generale d'Italia a Fiume, declinazione locale della Settimana della lingua italiana nel mondo: l'avvio domani a Pola con una mostra sul fumettista Hugo Pratt, il 'papà' di Corto Maltese.