In memoria di Luciano Kleva - fotografo, pittore, grafico, musicista - tre giorni di eventi aperti ieri a Capodistria dall'inaugurazione della sezione ospitata a Palazzo Tarsia. Oggi il taglio del nastro nella sua Isola, nella doppia sede della Galleria Insula e di Palazzo Manzioli, domani l'appuntamento alla Casa Tartini di Pirano
L'hanno omaggiato con parole di stima, di rimpianto. Tanti sorrisi e un pizzico di malinconia all'inaugurazione della mostra di Luciano Kleva accolta a Palazzo Tarsia, primo taglio del nastro nel quartetto di esposizioni che compongono l'ampia retrospettiva dedicata all'eclettico artista nel ventennale della scomparsa. Un progetto promosso dalla CAN isolana (di cui Kleva era anche stato per breve tempo alla guida prima della morte prematura, all'età di 49 anni, il 23 dicembre 2003) con la collaborazione della Galleria Insula, a cui si sono associate Comunità e CAN di Capodistria e di Pirano. Grazie alla disponibilità della famiglia, che ha prestato le opere, viene presentato al pubblico il vasto lascito di Luciano Kleva, soprattutto nel campo della fotografia, ricomponendo attraverso i diversi cicli il suo complesso linguaggio espressivo - a tratti realista, altre volte simbolico, surreale e onirico - e il ben noto legame con l'Istria nativa, così spesso colta dal suo obiettivo e fonte di ispirazione anche nella musica. Peculiare è il ricorso al collage fotopittorico, tecnica mista appresa durante gli studi all'Accademia di Brera, e rappresentata a Capodistria dal ciclo di ritratti, non privi di una certa vena ironica, di "Personaggi celebri", a cui l'artista di Isola si era dedicato negli ultimi anni della sua vita: personalità più o meno conosciute del mondo dell'arte, della politica (come l'ex presidente della Repubblica di Slovenia Milan Kučan), o semplici conoscenti.
Alcuni momenti musicali, affidati all'amico e collega Lado Jakša, hanno accompagnato l'evento capodistriano, che ha riunito nell'atrio di Palazzo Tarsia estimatori, amici, rappresentanti istituzionali - prima fra tutti Agnese Babič, presidente della CAN isolana, che, affiancata dal critico Dejan Mehmedovič e dal presidente della "Santorio Santorio" Mario Steffè, ha dato il benvenuto ai presenti -, insieme a protagonisti della scena musicale di oggi e di ieri che hanno condiviso il percorso di Luciano Kleva all'interno del folk revival istriano (con lo storico gruppo Istranova e con Vruja), e che si sono stretti intorno ai figli Jan e Rok.
La tre giorni di iniziative in memoria dell'artista prosegue oggi a Isola, alla Galleria Insula e a Palazzo Manzioli, per concludersi domani alla Casa Tartini di Pirano, altrettante sedi della mostra. A coronamento del progetto è prevista nel mese di gennaio la presentazione di una monografia, la prima a lui dedicata.