È anacronistico che un'istituzione culturale di rilievo come la Scuola di Musica di Capodistria, che celebra il suo 75° anniversario, debba ricorrere a una petizione per sensibilizzare le autorità comunali riguardo al persistente problema della mancanza di spazi adeguati per le sue attività. La reazione è scaturita dopo l'intervento di eminenti personalità locali e nazionali nel campo dell'arte e della cultura, le quali hanno sostenuto la petizione. Attualmente, la Scuola di Musica opera in varie sedi dislocate in diversi luoghi della città, sedi che, come ha spiegato il direttore Iztok Babnik, non sono funzionali in modo adeguato. La municipalità, anche in risposta alla petizione, ha dichiarato di prevedere finanziamenti l'anno prossimo per la preparazione della documentazione del progetto, finalizzata ad affrontare la carenza di spazio della Scuola di Musica.
La petizione, come precisato dal direttore Iztok Babnik, ha contribuito a catalizzare l'attenzione. "Abbiamo lanciato un appello al comune, alla classe politica e a coloro che detengono il potere decisionale o che possono influenzare la pianificazione, lo sviluppo e la realizzazione nel settore dell'istruzione. In particolare, abbiamo raccolto oltre 1700 firme che certamente daranno impulso alla risoluzione del problema degli spazi della Scuola di Musica, ottenendo un grande successo. Speriamo che ciò possa portare la scuola a pianificare un futuro più prospero e a trovare una soluzione adeguata, ovvero una sede più consona alle nostre attività. L'attuale Palazzo Gravisi Barbabianca, nel centro storico di Capodistria, è un'ottima sede, ma le aule a disposizione non sono ideali e risultano troppo piccole; avremmo bisogno di aule più ampie. Un'opportunità, rappresentata da una sede che potrebbe offrire ampie prospettive, è Palazzo Vissich-Nardi, in piazza Brolo, a poco più di 50 metri dalla nostra scuola, con una superficie di 1300 metri quadrati. Un edificio idoneo in termini di dimensioni fornirebbe aule aggiuntive, sala prove per l'orchestra, biblioteca, spazi per le sezioni di balletto, conservazione degli strumenti e spazi per l'archivio, oltre a una sala da concerto più grande".
Attualmente, la Scuola di Musica di Capodistria opera in varie sedi dislocate in diversi luoghi a Capodistria e questa mancanza di spazio rischia di compromettere seriamente l'attività della scuola di musica, come confermato dal direttore Babnik. "Sì, effettivamente, abbiamo una grande sezione presso la scuola elementare di Capodistria; tuttavia, a causa dell'aumento demografico e della maggiore migrazione degli anni passati, l'elementare si trova di fronte a un numero straordinariamente crescente di bambini, il che ha influito negativamente sugli spazi concessi alla Scuola di Musica. Per questo motivo, abbiamo dovuto trasferire la nostra attività di balletto nell'edificio accanto, ossia al centro sportivo Bonifica. Come ben sapete, un'aula di musica o di danza richiede precise condizioni strutturali che, purtroppo, noi non possediamo e non possiamo garantire".
La mancanza di aule adeguate, oltre a limitare le attività, fa sì che i giovani siano spesso costretti a trasferirsi in altre scuole, come sottolinea il direttore della Scuola di Musica di Capodistria, Iztok Babnik. "Stiamo parlando dell'equazione a livello secondario, dei ginnasi artistici. In Slovenia ce ne sono cinque, uno proprio a Capodistria, ma noi siamo l'unico istituto che ha problemi di spazi e aule per garantire un adeguato svolgimento dell'insegnamento".
Tuttavia, i successi ottenuti dalla Scuola di Musica in 75 anni di storia dovrebbero essere motivo di riflessione. Si tratta di un'istituzione che rappresenta un modello identitario per la città, come precisa lo stesso direttore: "La Scuola di Musica è un modello molto, molto importante per la nostra città. In questi 75 anni ha ottenuto successi enormi, a partire dall'ex Jugoslavia, poi in Slovenia, in Europa, in Italia, in Austria e persino in paesi più lontani. I nostri ex allievi sono oggi eccellenti professori, musicisti di spicco che suonano nelle prestigiose orchestre d'Europa e dell'America. Senza timore di essere smentito, posso affermare che la Scuola di Musica di Capodistria è una delle scuole di musica più prestigiose e di successo in Slovenia".
Corrado Cimador