Appuntamento irrinunciabile dell'estate slovena, il Festival di Lubiana prevede anche quest'anno una serie di collaborazioni con artisti e compagini italiane di grande richiamo. Evento fra i più attesi è sicuramente "Il trovatore" di Giuseppe Verdi messo in scena dal Maggio musicale fiorentino, una delle istituzioni musicali più prestigiose d'Europa, per la prima volta ospite della rassegna lubianese.
Alla testa del coro e dell'orchestra del Maggio, nello spettacolo firmato per la regia da Cesare Lievi - ripresa da Stefania Grazioli - tornerà a farsi applaudire il maestro Zubin Mehta, che del Maggio è direttore emerito a vita, e a Lubiana nel 2019 è stato insignito dell'Ordine d'oro al Merito della Repubblica di Slovenia per il suo eccezionale contributo alla creatività musicale dall'allora presidente Borut Pahor.
Zubin Mehta sul podio, nel corso della sua lunga carriera, ha reso la produzione verdiana uno dei gioielli del suo repertorio. A Firenze questo allestimento del "Trovatore", una delle opere di Verdi di soggetto spagnolo e in assoluto tra le più amate dal pubblico per le splendide melodie, l'appassionato lirismo, l'orchestrazione coinvolgente, ha debuttato nel 2022. Nel cast Leon Kim, Carolina López Moreno, Olesya Petrova, Matteo Desole.
A intervallare le due recite lubianesi, in calendario questa sera e mercoledì, è un concerto sinfonico dell'orchestra del Maggio musicale fiorentino con le composizioni di Ludwig van Beethoven, che il maestro Mehta dirigerà domani, sempre allo Cankarjev dom, solista al violino Lana Trotovšek.
Sono in tutto un centinaio gli appuntamenti del 72° Festival di Lubiana, in programma nella capitale slovena fino al 3 settembre, spaziando tra la sinfonia e l'opera, tra il balletto e il musical, con molti nomi eccellenti del panorama internazionale e altre presenze tricolori: su tutte segnaliamo, il 2 settembre, la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly.