Foto: EPA
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Secondo fonti di stampa greca, il Governo di Atene e il British Museum starebbero andando verso un accordo sul ritorno dei marmi del Partenone. L'intesa potrebbe già essere raggiunta nell'anno in corso. Le fonti hanno precisato che le due parti sarebbero vicine a un accordo cruciale per la riunificazione dei marmi del Partenone, la potenziale risoluzione all'annosa richiesta di Atene di ottenere il ritorno delle celebri sculture potrebbe giungere già quest'anno. I negoziati riservati avrebbero prodotto progressi significativi, anche se un accordo formale non è stato ancora firmato. Le discussioni principali sono focalizzate sulla sistemazione permanente delle sculture, portate nell'Ottocento a Londra da Lord Elgin, al Museo dell'Acropoli di Atene in cambio dell'offerta di importanti manufatti ellenici per esposizioni prolungate nella Capitale britannica. Sempre secondo le fonti le discussioni prevedono che non tutti i pezzi rimossi da Lord Elgin ritorneranno sull'Acropoli, ma solamente quelli essenziali a completare la narrazione artistica e storica del Partenone, come ad esempio i frammenti del fregio, dei frontoni e delle metope, mentre i pezzi come la Cariatide dell'Eretteo rimarranno con ogni probabilità nel Regno Unito. Attualmente le discussioni tra l'esecutivo ellenico e il British Museum sarebbero incentrate sul superamento di ostacoli normativi, una legge del 1963 infatti proibisce la rimozione permanente di artefatti dalle collezioni nazionali britanniche, ma anche logistici al fine di determinare il metodo di trasferimento degli artefatti. I negoziatori, hanno aggiunto le fonti, sarebbero cautamente ottimisti sul fatto che, dopo decenni di contese, entrambe le parti possano allinearsi su una soluzione sostenibile e reciprocamente rispettosa.

Franco de Stefani