L'attentato di venerdì scorso a Krasnodarsk, presso Mosca, sta inducendo alcuni Paesi europei a prendere provvedimenti per innalzare il grado di sicurezza. La prima a reagire per contrastare eventuali minacce di atti terroristici è stata la Francia. Parigi, in seguito all'attacco, ha alzato al massimo il livello di allerta del piano anti-terrorismo. Il Premier Attal ha dichiarato al riguardo che di fronte alla rivendicazione dell'attacco da parte dello Stato Islamico e alle minacce che continuano a gravare sul Paese è stato deciso di alzare il livello ad 'attacco di emergenza', il più alto. La decisione è stata presa al termine del Consiglio di Difesa, tenutosi all'Eliseo. La rivendicazione è giunta dallo Stato Islamico nel Khorassan, organizzazione terrorista che è stata coinvolta in numerosi attacchi sventati di recente in vari Paesi europei, tra cui Germania e Francia. Nel territorio tedesco è la più grande minaccia islamica, secondo quanto riferito dal Ministro dell'Interno tedesco Faeser, secondo la quale la ramificazione del sedicente califfato in Afghanistan è responsabile dell'attacco avvenuto a Mosca. Per Faeser il pericolo del terrorismo jihadista in Germania rimane elevato, pochi giorni or sono infatti sono stati arrestati due afghani accusati di appartenenza all'organizzazione e di avere pianificato un attacco contro il parlamento svedese. Anche in Italia il tema della sicurezza è tornato centrale in vista delle feste di Pasqua. Si sta discutendo presso il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza del Viminale, a cui partecipano i vertici dell'intelligence e delle forze di polizia, un'analisi della situazione. Secondo il sotto segretario Mantovano la minaccia non proviene tanto dai gruppi organizzati come quelli che hanno agito in Russia perché necessitano di supporti logistici e sarebbero intercettati quanto dai cani sciolti e dal reclutamento on line.
Franco de Stefani