A Liverpool un diciassettenne ha fatto irruzione in un campo estivo accoltellando alcune bambine. Il bilancio è di due morti e undici feriti tra cui due adulti, feriti mentre tentavano di proteggere le bambine. L'attacco è avvenuto a Southport, a una trentina di chilometri dal capoluogo inglese. Per ora la Polizia ha escluso il movente terroristico. Il giovane è stato arrestato. I feriti si trovano tutti in condizioni critiche. L'attacco è avvenuto mentre le bambine stavano partecipando a un evento ricreativo, una classe di yoga e danza. L'episodio non è trattato come un caso di terrorismo ed ha avuto vita all'interno di un centro frequentato da donne incinte, neo mamme e bambini, che organizza corsi di meditazione e massaggi rilassanti anche infantili. Tutto si è consumato in pieno giorno in pochi minuti. Una decina di bambine e ragazzine hanno trovato rifugio nei negozi delle vicinanze o tra le braccia dei passanti accorsi in aiuto. I feriti sono stati soccorsi da numerose ambulanze e sono stati trasferiti in tre ospedali, uno dei quali pediatrico, che ha dichiarato lo stato di emergenza. La Polizia ha rintracciato in pochi minuti l'aggressore, arrestandolo. Fonti della Polizia hanno precisato che si tratta di un diciassettenne maschio residente a Banks e che in questa fase iniziale delle indagini si sta cercando di stabilire il movente dell'attacco. I detective hanno indicato che al momento viene esclusa la pista di un crimine correlato al terrorismo e che non vi sono altre persone ricercate. Il peggior attacco contro i bambini in Gran Bretagna risale al 1996, quando un uomo uccise a colpi di pistola 16 alunni dell'asilo e la loro maestra nella palestra di una scuola a Dunblane, in Scozia. Le sparatorie di massa e gli omicidi con armi da fuoco sono rari in Gran Bretagna, dove i coltelli sono utilizzati in circa il 40 per cento degli omicidi. Diversi attentati e un recente aumento dei reati legati ai coltelli hanno portato a chiedere al governo di fare di più per limitare le armi da taglio.
Franco de Stefani