Bruxelles ha reso noto di avere preso atto della scelta da parte del Regno Unito di non voler estendere il periodo di transizione per il divorzio dall'Unione Europea. Lo ha dichiarato il capo negoziatore europeo Barnier. Il tempo sta scorrendo piu' velocemente nei colloqui del futuro rapporto tra la Gran Bretagna e l'Unione Europea, ma Londra non si sta muovendo nonostante il tempo ristretto programmato fino all'uscita prevista. Lo ha affermato Barnier, precisando che Downing Street ha imposto un calendario molto rigoroso, in modo eccezionale per una cosi' importante negoziazione. Barnier ha precisato che e' necessario lavorare in modo serio per fare dei progressi concreti. Le dichiarazioni sono giunte dopo la seconda settimana di colloqui tra Bruxelles e Londra; Barnier ha evidenziato che in queste 2 settimane Londra non si e' voluta impegnare in modo sostanziale su punti importanti e precisi che sono previsti dalla dichiarazione politica. Barnier ha detto di essere preoccupato da cio' in quanto Bruxelles non puo' accettare di fare dei progressi selettivi per l'accordo sulle relazioni future, ma che intende fare progressi su tutti i punti previsti. Secondo Barnier la Gran Bretagna non puo' rifiutare di estendere il periodo di transizione e allo stesso tempo rallentare la discussione in alcune aree. Londra ha imposto il limite ultimo per la ricerca di un accordo al giugno prossimo.
Franco de Stefani