Da oggi in Francia sono entrate in vigore le nuove restrizioni che ampliano la lista di luoghi pubblici nei quali è possibile accedere solo se in possesso del pass sanitario, ossia il certificato che attesta la completa vaccinazione contro il coronavirus, il risultato negativo di un tampone o l'avvenuto contagio.
Dal 21 luglio l'obbligo di presentare il pass era valido per accedere a musei, cinema, teatri e parchi di divertimento la cui capienza è superiore alle 50 persone in contemporanea. A partire da questo 9 agosto il certificato sarà necessario pure per accedere negli spazi interni ed esterni di bar e ristoranti, per viaggiare su treni e bus a lunga percorrenza o sugli aerei che effettuano tratte interne.
Dal 30 settembre il green pass sarà richiesto anche ai minori a partire dai 12 anni di età, e per tutti viene considerato valido già dopo 14 giorni dalla prima dose. Macron introducendo l'iniziativa aveva spiegato che le nuove regole si erano rese necessarie per via della progressiva diffusione della cosiddetta variante delta, ma anche per il tasso di persone vaccinate piuttosto basso e inferiore a diversi altri paesi europei.
Dal 12 luglio quando sono state annunciate le restrizioni almeno 7 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose e al momento circa il 50 per cento della popolazione è stato completamente vaccinato, e il 65 per cento ha ricevuto almeno una dose.
Barbara Costamagna