Foto: MMC RTV SLO
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La voglia di ridere non morirà mai. E' questo il messaggio lanciato da Charlie Hebdo nell'edizione speciale uscita oggi nelle edicole in Francia. E' il decimo anniversario della strage jihadista che il 7 gennaio 2015 decimò una parte della redazione nel cuore di Parigi, aprendo una stagione di sangue che ha scosso la Francia e l'Europa. La Francia si appresta a commemorare l'attacco sobriamente, con il Presidente Macron e il Sindaco di Parigi Anne Hidalgo attesi nella redazione per omaggiare le vittime della strage e quelle di tre giorni dopo all'Hypercacher. Macron ha dichiarato che non si cederà in nessun modo nella lotta al terrorismo in quanto la minaccia rimane presente e implica anche una vigilanza collettiva. Nell'attacco perirono 12 persone, 8 delle quali della redazione del giornale satirico, per mano di due fratelli francesi di origine algerina, uccisi due giorni dopo dalla Polizia a una cinquantina di chilometri dalla Capitale. Il giornale, anarchico e anti clericale, nato nel 1970 dalle ceneri della rivista Hara Kiri, era stato bersaglio delle minacce jihadiste dopo la pubblicazione delle caricature di Maometto nel 2006. A dieci anni dall'attacco, il numero di Charlie Hebdo affronta in particolare il tema 'Ridere di Dio' attraverso una quarantina di vignette e caricature uscite da un concorso internazionale. L'attentato fu il primo di una serie che segnò anni particolarmente difficili per il Paese, che vide ulteriori attacchi di estremisti islamici. Ieri alcuni graffiti con la stella di David sono comparsi su numerosi edifici siti in prossimità dell'Hyperacacher, il supermercato kosher dove vennero uccise quattro persone di religione ebraica pochi giorni dopo l'attacco al giornale. La Procura francese ha aperto un'inchiesta per danneggiamento di beni altrui commesso per motivi di razza, etnia, nazione o religione.

Franco de Stefani