Foto: AP
Foto: AP

Ore difficili per la Francia che in queste ore si trova ad affrontare le elezioni. Marine le Pen, leader del Rassemblement National, che per gli ultimi sondaggi resterà lontana dall'agognata maggioranza assoluta, dovrebbe comunque rappresentare la prima forza del paese, seguita dagli altri due blocchi, Sinistra e macroniani. Negli ultimi giorni di campagna elettorale Le Pen ha espresso ottimismo, nonostante “la complessa situazione in cui si trova la Francia.I cittadini, ha detto la leader, domenica scorsa hanno scelto bene dimostrandoci fiducia, auspico in una buona scelta anche questa volta. In merito alle sue intenzioni per la politica internazionale, ha fatto intendere una posizione decisa e intransigente riguardo l'Ucraina: ha promesso che in caso di vittoria, Jordan Bardella in veste di Premier impedirà a Kiev di usare armi a lungo raggio fornite da Parigi per colpire in Russia. Ha comunque assicurato che la Francia continuerà a sostenere il Paese aggredito. Riguardo le truppe occidentali in territorio ucraino, idea precedentemente lanciata dall’attuale Presidente in carica Emmanuel Macron, Le Pen è tornata all’attacco garantendo di ostacolare in ogni modo possibile l’invio di militari francesi sul fronte in quanto “noi non siamo in guerra con la Russia”. Se il Rassemblement National vincesse la leader prometterebbe infine di voler rilanciare la Nazione in modo diverso rispetto ai partiti di sinistra riformando il settore pensionistico, diminuendo drasticamente le tasse tagliandole alle imprese, e investendo molto sulla sanità. Nel frattempo, nelle grandi città aumenta il timore per i possibili disordini: blindato il centro di Parigi con misure di massima sicurezza. 30.000 gli agenti dispiegati per prevenire gli scontri e le proteste; numerosi esercizi commerciali hanno bloccato le vetrine con apposite lastre di metallo, alcuni distributori bancomat risultano inaccessibili mentre altri sono stati smontati.

 Foto: Reuters
Foto: Reuters