Canadair Foto: Reuters
Canadair Foto: Reuters

La produzione di 12 aerei anfibi antincendio è scattata in seguito alla firma di un accordo tra una serie di Stati membri dell'Ue con la società canadese Canadian Commercial Corporation. Questi entreranno a far parte della flotta permanente rescEU, finanziata interamente dalla Commissione europea. Il Commissario per la Gestione delle Crisi, Janez Lenarčič, ha spiegato come la protezione civile europea sta vivendo un momento storico soprattutto dal punto di vista dell'impatto della crisi climatica. A testimonianza di ciò anche gli incendi che stanno devastando l'Europa. Le stagioni degli incendi boschivi diventano più lunghe, mortali e imprevedibili, ha ricordato, sottolineando che si è perciò reso necessario aumentare gli sforzi per moltiplicare i mezzi di risposta alle emergenze. Nell'occasione ha inoltre ringraziato per la collaborazione gli Stati membri che hanno agevolato l'iter, permettendo di procedere in linea con la tempistica fissata dalla Commissione per l'acquisto dii una nuova flotta permanente che sarà di stanza in Croazia, Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna. Alcuni degli Stati comunitari procederanno inoltre all'acquisto di altri dieci velivoli antincendio con l'obiettivo di rafforzare le flotte nazionali, ha ancora spiegato Lenarčič. La consegna del primo lotto dei nuovi aerei anfibi di media portata è prevista alla fine del 2027. Già nel 2026 arriveranno invece i primi elicotteri antincendio. Il meccanismo Ue nel campo della protezione civile coordina l'assistenza paneuropea durante le crisi e le situazioni di emergenza. Questo viene attivato quando la portata dell'emergenza supera le capacità di risposta del singolo stato membro. Solamente lo scorso anno, l’unità rescEU è stata utilizzata complessivamente 35 volte in diversi contesti, tra cui quello della guerra in Ucraina, dei terremoti in Turchia e degli incendi boschivi in Tunisia e Grecia.
M.N.