La Camera dei Comuni britannica ha approvato nella terza e ultima lettura l'accordo di separazione della Gran Bretagna dall'Unione Europea negoziato dal primo ministro Boris Johnson con Bruxelles. Il Withdrawal Agreement Bill ha ricevuto 330 voti a favore mentre 231 deputati hanno votato contro. La maggioranza e' stata dunque di 99 voti. L'accordo passa ora all'esame della Camera dei Lord che puo' suggerire modifiche e rimandare la legge ai Comuni. Questo passaggio potrebbe rivelarsi piu' complicato rispetto alle ultime votazioni alla Camera dei Comuni perche' nella camera alta Johnson non puo' contare sulla maggioranza. Una volta superato l'esame parlamentare, l'accordo dovra' ricevere il "royal assent" per azionare poi il Brexit al 31 di gennaio. Il voto mette in condizioni il premier Johnson di chiudere una pagina che ha visto una delle piu' profonde crisi istituzionali in Gran Bretagna in decenni, chiudendo ai timori di un'uscita disordinata che avrebbe creato dei problemi all'economia. La legge dovrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane, lasciando tempo sufficiente per permettere a Londra di uscire alla fine del mese con un accordo che minimizzi i problemi economici possibili. Ora l'attenzione e' rivolta ai futuri colloqui con Bruxelles. Johnson e' convinto che un accordo di libero scambio puo' essere negoziato in tempo, le controparti europee non sono cosi' convinte ma la presidente della commissione europea Von Der Leyen ha gia' evidenziato che, anche se non tutto potra' essere negoziato in tempo entro il 31 dicembre prossimo, i temi piu' importanti potranno essere prioritari ed essere affrontati subito.
Franco de Stefani