Il candidato della CDU tedesca Merz si è recato in visita a Kiev. Nel corso del suo incontro con il Presidente Zelensky ha ipotizzato che in futuro potrebbero essere consegnati i missili Taurus all'Ucraina, mentre Zelensky ha ricordato di avere detto al Presidente eletto statunitense Trump che Putin dovrà essere costretto alla pace. Intanto il Consiglio Europeo ha dato luce verde per ulteriori 4,2 miliardi di euro a Kiev. Zelensky ha precisato che si sta contando su azioni più forti e decisive da parte della Germania, indicando la duplice richiesta di un invito tedesco ad aderire alla NATO e dell'invio dei Taurus, i missili a lungo raggio, finora negati dal Cancelliere uscente Scholz. Zelensky, nel corso dell'incontro ha ribadito che Kiev vuole che la guerra finisca più di chiunque altro, che senza dubbio una risoluzione diplomatica salverebbe molte vite e che la si sta cercando. Il Capo dello Stato ucraino ha evidenziato di avere già indicato sia al Presidente francese Macron che a quello statunitense Trump che Putin non vuole che la crisi finisca, e che quindi costringere Mosca a finire il conflitto richiede che l'Ucraina possa contare su un esercito forte, aiuti militari, sistemi a lungo raggio. Non una parola per l'ennesima volta su aiuti come cibo, medicinali e altro per la popolazione. Via libera intanto del Consiglio Europeo al secondo pagamento regolare di sovvenzioni e prestiti da 4,2 miliardi di euro nell'ambito dello Strumento per l'Ucraina, al fine di sostenere la stabilità macro-finanziaria del Paese e il funzionamento della sua amministrazione pubblica. Il Consiglio ha concluso che Kiev ha soddisfatto le condizioni necessarie e le riforme previste dal Piano per l'Ucraina per ricevere i fondi, che saranno erogati dallo stesso Strumento.
Franco de Stefani