Foto: Reuters
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E' deceduto Jean Marie Le Pen. Figura storica dell'estrema destra francese, aveva 96 anni. Lo ha riferito la famiglia precisando che Le Pen è morto in una struttura in cui era stato ricoverato diverse settimane or sono, nella regione parigina. Dalla stampa francese Le Pen è stato descritto come un eterno provocatore e pioniere dell'estrema destra europea, un tribuno di alto livello, ossessionato dall'immigrazione e dagli ebrei e inoltre un patriarca ostacolato dalla sua famiglia. Le Pen ha fatto uscire l'estrema destra francese dalla sua marginalità durante una carriera politica che ha segnato la Quinta Repubblica, durante la quale non ha mai espresso rammarico per i suoi eccessi che gli sono valsi numerose condanne. Tra le sue affermazioni ricorderemo le camere a gas definite un dettaglio della storia, la disuguaglianza delle razze, l'occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale descritta come non particolarmente disumana o l'aggressione fisica subita da un oppositore socialista. L'Eliseo lo ha ricordato dichiarando che Le Pen ha giocato un ruolo nella vita pubblica del Paese e che ora sarà sottoposto al giudizio della storia. Il Presidente Macron ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, mentre il Premier Bayrou ha evidenziato che, al di là degli scontri politici, Le Pen è stato una personalità della vita politica francese. Per il Presidente del Rassemblement National, la formazione politica nata dal Front National fondato dallo stesso Le Pen, Bardella, Le Pen ha sempre servito la Francia, difendendone l'identità e la sovranità combattendo in Indocina e in Algeria e poi come tribuno del popolo. Le Pen lascia una pesante eredità ideale per tutti i sovranismi europei.

Franco de Stefani