L'ex Governatore della Catalogna Carles Puigdemont si trova a Barcellona. Rischia l'arresto immediato. Durante un comizio a sorpresa ha dichiarato che i catalani non hanno il diritto di rinunciare, perché il diritto all'auto determinazione è dei popoli. La Polizia si è attivata per riuscire a individuarlo, e un agente è stato arrestato per averlo aiutato a fuggire. Puigdemont, dopo essere giunto nella Capitale catalana, è stato scortato da altri politici indipendentisti e ha raggiunto un palco allestito a poca distanza dal Parlamento regionale. L'ex Governatore ha precisato di non sapere quanto tempo passerà prima di essere nuovamente assieme ai propri sostenitori, ma qualunque cosa possa accadere ha detto di sperare di poter nuovamente inneggiare a una Catalogna libera. La Polizia catalana, i Mossos d'Esquadra, ha attivato un dispositivo per intercettare l'ex Presidente regionale su cui permane un mandato di cattura, secondo quanto riferito da fonti di stampa catalane. Dopo l'intervento nei pressi del Parlamento regionale il leader secessionista è stato perso di vista dai giornalisti e dalle telecamere presenti mentre un corteo con numerosi suoi collaboratori avanzava verso la sede parlamentare dove doveva iniziare la cerimonia dell'insediamento del nuovo Governatore. Fonti della Polizia non hanno scartato la possibilità che Puigdemont stia tentando la fuga, e numerosi punti di uscita da Barcellona sono controllati dagli agenti. Nel frattempo un agente della polizia catalana è stato arrestato perché avrebbe favorito la fuga del leader secessionista dopo la sua apparizione a sorpresa. L'ipotesi più accreditata vede il politico catalano allontanarsi in vettura da centro della città con la collaborazione di altre persone, e attualmente è ricercato in tutta la Catalogna.
Franco de Stefani