Tutti gli israeliani di cui non si aveva notizia dopo i disordini di Amsterdam sono stati rintracciati. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri israeliano. La responsabile della Polizia olandese Knol ha dichiarato che atti di violenza e antisemitismo inaccettabili sono avvenuti nella città con decine di arresti, precisando che gli agenti stanno facendo tutto il possibile per rintracciare i responsabili. Il Sindaco di Amsterdam Femke Halsema ha evidenziato che si è assistito a uno scoppio di antisemitismo come si sperava di non vedere mai più, indicando che la guerra in Medio Oriente rappresenta una minaccia anche per la città e aggiungendo di essere furiosa per gli attacchi ai sostenitori della squadra israeliana. Secondo il Ministero degli Esteri israeliano sono una decina i tifosi feriti, e il Premier Netanyahu ha condannato, nel corso di una telefonata con il Premier olandese Schoof, quello che ha definito un attacco premeditato, richiedendo maggiore sicurezza per la comunità ebraica nel Paese e di agire in modo deciso e rapido contro i rivoltosi. Il nuovo capo della diplomazia israeliana Saar si recherà ad Amsterdam per una visita diplomatica urgente. Il Re d'Olanda Guglielmo Alessandro ha sentito il Presidente israeliano Herzog per condannare le aggressioni, paragonandole al fallimento del suo Paese nel proteggere gli ebrei durante la Shoah, e ha promesso che il governo farà tutto il possibile per garantire la sicurezza dei visitatori e facilitare il loro ritorno in Israele. Il Premier olandese Schoof ha definito inaccettabili le violenze scatenate da gruppi con la bandiera palestinese, assicurando che saranno tutti rintracciati e perseguiti, mentre la Presidente della Commissione Europea Von der Leyen ha evidenziato che l'antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa e che si è fermamente determinati a combattere ogni forma di odio.
Franco de Stefani