L'Ucraina ha ricevuto sei caccia F16 dall'Olanda, e altri caccia sarebbero in arrivo dalla Danimarca. Intanto Kiev ha reso noto che non farà riprendere il transito del petrolio russo verso l'Ungheria e la Slovacchia attraverso le dichiarazioni del Premier Šmyhal, il quale ha precisato di avere avuto numerosi colloqui con l'omologo slovacco Fico. I caccia F16 quindi sono stati consegnati. La scadenza per il trasferimento degli aerei di fabbricazione statunitense era la fine del mese di luglio, ma non è chiaro se i piloti ucraini, che si sono addestrati con gli alleati occidentali, saranno in grado di utilizzare immediatamente i caccia o se il processo richiederà tempo. Intanto il Premier ucraino Šmyhal ha dichiarato che le sanzioni di Kiev che proibiscono il transito del petrolio russo sul territorio ucraino non pone minacce sulla sicurezza energetica alla Slovacchia e che togliere le sanzioni non è un punto di discussione. Precedentemente il Premier slovacco Fico aveva indicato che lo stop alle forniture verrà affrontato con un blocco delle forniture di diesel all'Ucraina se non verrà ripristinato il flusso del petrolio russo. Slovacchia e Ungheria sono i due Stati europei che si sono opposti agli aiuti militari a Kiev. Fico ha proposto una soluzione tecnica per ripristinare i flussi, non ha fornito dettagli ma ha dichiarato che dovrebbe coinvolgere più paesi. Intanto il Ministero della Difesa russo ha riferito che l'Ucraina ha perso oltre 60 mila soldati nel solo mese di luglio, in particolare nelle aree sud e ovest. Zelensky, nonostante rimanga valido il decreto che vieta ogni tipo di trattativa con Mosca finché alla guida del Cremlino rimane Putin, ha affermato che tutto il mondo vuole che la Russia partecipi al secondo vertice per porre fine al conflitto, altrimenti non saranno raggiunto risultati significativi.
Franco de Stefani