Al centro dell'agenda del vertice vi sono questioni di fondamentale importanza per la stabilità e la sicurezza internazionali. Le ostilità in Medio Oriente, in particolare il conflitto israelo-palestinese e l'instabilità in Libano, saranno in primo piano. I leader europei e quelli del Golfo cercheranno di trovare una soluzione pacifica e duratura a questi conflitti, promuovendo il dialogo e la cooperazione regionale. Al centro dei dibattiti ci sarà anche l'impatto profondo e duraturo che l'aggressione russa all'Ucraina ha generato sulla sicurezza energetica del continente europeo e sulle relazioni internazionali. L'Unione cercherà di coinvolgere i Paesi del Golfo, in qualità di alleati, nella condanna dell'aggressione russa e nella ricerca di soluzioni per ridurre la dipendenza europea dai combustibili fossili russi. Oltre ai temi internazionali, il vertice sarà dedicato anche alla cooperazione economica e alla gestione delle sfide future. I 27 e i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo insieme hanno un grande potenziale di crescita economica e possono beneficiare di una maggiore integrazione dei loro mercati. Si discuterà quindi della possibilità di rilanciare i negoziati per un accordo di libero scambio, al fine di favorire il commercio e gli investimenti reciproci. Ulteriori confronti si concentreranno poi sul cambiamento climatico, sulla connettività e sui contatti interpersonali. L'incontro di oggi, dunque, rappresenta l'opportunità unica per consolidare maggiormente i legami e costruire un partenariato strategico basato su interessi comuni e valori condivisi.
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