Il confronto si è concentrato principalmente sugli aggiustamenti minimi chiesti quando uno Stato membro è in procedura per disavanzo eccessivo e sulla loro modulazione in base a investimenti e a riforme. Sul tavolo c'è un compromesso preparato da Francia, Germania, Italia e presidenza spagnola. Gli Stati si impegnano a esaminarlo in modo costruttivo. Terrà conto dell'impatto dell'aumento dei tassi di interesse nel periodo 2025-2027 e fornirà il margine di manovra necessario per continuare a investire e intraprendere riforme strutturali. Il negoziato ha messo in luce un braccio di ferro tra i paesi attenti alla necessità di ridurre disavanzo e debito pubblico e quelli invece che auspicano una maggiore flessibilità delle regole e spazio per gli investimenti. Nel corso delle ultime settimane, su pressione in particolare della Germania, il testo legislativo è stato rivisto in senso più restrittivo, ma poi è cresciuta l'opposizione di molti paesi, tra cui la Francia. "Abbiamo bisogno di ulteriore lavoro ma sono fiducioso che un accordo possa essere raggiunto nei prossimi giorni", ha detto il commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni.
La Germania insiste sulla necessità di prevedere obblighi di risanamento rafforzati per i Paesi sotto procedura per deficit eccessivo. "Ci servono regole che siano realistiche e al tempo stesso sufficienti, ci serve un percorso affidabile verso livelli di debito e deficit più bassi" ha detto il ministro delle finanze tedesco, che ha riconosciuto i progressi fatti in questa trattativa, in particolare con la Francia, ma ha anche avvertito del persistere di elementi da discutere, in particolare sui deficit eccessivi, che vanno trattati in maniera diversa dalle procedure ordinarie, nell'interesse della stabilità economica dell'Ue e dell'Unione monetaria in particolare. Per il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, ci sono ancora delle differenze tra gli Stati membri sulle regole fiscali, ma se tutti gli Stati affronteranno questo processo in maniera costruttiva, queste differenze potranno venir superate.
Delio Dessardo