I Ministri degli Esteri dell'Unione Europea nella loro riunione a Bruxelles valuteranno una risposta ai viaggi intrapresi dal Premier ungherese e attuale Presidente di turno europeo Orban alla volta di Russia e Cina oltre alla posizione dell'Ungheria nel contesto del ruolo europeo verso l'Ucraina. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia europea Borrell. Budapest ha iniziato il mandato semestrale alla Presidenza euoropea nel luglio scorso e quasi immediatamente Orban è andato per colloqui a Mosca e Pechino in quella che è stata descritta come una missione di pace, nonostante i partner europei non siano stati avvertiti o abbiano dato il mandato per fare ciò. Borrell ha dichiarato che si discuterà di quello che è accaduto e delle posizioni prese dal Governo ungherese, che ha definito inaccettabili. Alcuni Stati europei gradirebbero il pugno di ferro contro Budapest, ma le divisioni tra i 27 sono molte. Al riguardo il Ministro degli Esteri del Lussemburgo Bettel ha dichiarato che è importante mantenere il dialogo con l'Ungheria perché in caso contrario si farebbe un errore. All'arrivo al vertice esteri il Ministro degli Esteri ungherese Szjjarto ha criticato la politica del blocco, precisando che da settimane la burocrazia agli esteri e i leader di alcuni Paesi europei hanno sparato a palle incatenate sulla missione di pace intrapresa da Orban esternando la frustrazione, l'invidia e l'esposizione alla luce del sole della loro strategia fallimentare, indicando che i viaggi hanno portato come risultato un'apertura per ulteriori colloqui diplomatici. Szjjarto ha aggiunto che tutto ciò che è giunto da Bruxelles e dagli Stati europei è stato un boicottaggio bambinesco e karate verbale.
Franco de Stefani