Foto: Reuters
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La marcia della compagnia militare con a capo Prigozhin si è fermata a 200km da Mosca, rivolta che ha lanciato una sfida direttamente al presidente Putin, entrando con le sue stesse milizie nel territorio russo, senza andare incontro ad alcuna resistenza. Ribellione che però è finita con un accordo per il ritiro delle truppe, affermando un futuro incerto per Prigozhin, riguardo il quale, dopo più di 24 ore, non si hanno ancora notizie. A seguito dell’insurrezione, Mosca aveva introdotto le restrizioni del regime antiterrorimo, che includevano controlli stradali e posti di blocco, restrizioni che nella mattinata di oggi sono state revocate.

“Il mostro creato da Putin con la guerra in Ucraina sta agendo contro il suo creatore” ha dichiarato l’Alto rappresentante della politica estera Ue, Borrell, affermando che “questo è il momento di sostenere Kiev perché la guerra sta incrinando la forza militare russa e sta mettendo in crisi il governo”. La conseguenza che la ribellione Wagner ha causato nei confronti di Mosca non è passata inosservata. Anche la Nato sta monitorando la situazione in Russia, e ha definito l’accaduto “un fatto interno che dimostra l’enorme errore strategico di Putin” nel dar vita “all’invasione illegale dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale Stoltenberg, aggiungendo che anche la Bielorussia è sotto controllo perché, secondo loro, l’annuncio russo del trasferimento delle armi nucleari tattiche nel Paese è stato un atto irresponsabile.

Ma quindi quali reali conseguenze ha causato questa improvvisa ribellione del gruppo militare russo? Non è ancora chiaro ma secondo alcune fonti ci potrebbero essere due fronti che ne risentiranno: la guerra in Ucraina e la politica interna russa, dove la rivolta potrebbe aver indebolito l’autorità del presidente Putin. Infatti, l’Istituto per lo studio della guerra sostiene che l’ammutinamento di Prigozhin, nonostante sia fallito, ha messo in difficoltà il Cremlino che ora si trova ad affrontare una situazione “profondamente instabile”. A riguardo però, il leader russo ha affermato che la sua priorità continua ad essere l’operazione militare speciale in Ucraina.

B.Ž.