È sempre un successo di pubblico la manifestazione "Gusti di Frontiera", con migliaia e migliaia di persone che si riversano nelle vie di Gorizia ad assaggiare i prodotti enogastronomici provenienti praticamente da tutto il mondo ed offerti in centinaia di stand.
Cibo, vino, birra ed anche prodotti di artigianato: la scelta è veramente ampia ed accontenta tutti. Un’occasione, per chi ha delle attività, di far conoscere i propri prodotti, come ci ha spiegato uno dei titolari di un microbirrificio calabrese:
“Siamo di Iron Brewery, un birrificio artigianale calabrese e siamo qui con il nostro truck; in questa occasione collaboriamo anche ‘Toccalmatto’ con alcune birre speciali anche di questo altro birrificio”.
È la prima volta che venite qui a “Gusti di Frontiera” a Gorizia?
"Sì, è la prima e speriamo non sia l’ultima".
Partecipare a questa manifestazione, secondo voi, è un buon modo per promuovere i vostri prodotti?
“Sì, è un buon modo, perché con questa varietà che c'è, specialmente in Italia, anche nel mondo delle birre artigianali, devi comunque far conoscere il tuo prodotto e queste sono delle fiere che ti avvicinano al resto d'Italia e all'Europa. Sono sacrosante per poter promuovere un prodotto in mezzo a tanti birrifici. Sono 1800 solo in Italia, immaginate voi… Queste grosse manifestazioni ti offrono tanta visibilità e ti danno un pubblico che normalmente non avresti. È difficile, per fare un esempio, che qualcuno dalla Slovenia scenda in Calabria e venga a conoscenza del nostro prodotto; questa è quindi una bella occasione. Inoltre, siamo ad una bella manifestazione in una bella città".
Insomma, vi sta piacendo questa esperienza?
"Sì, assolutamente. Si tratta di un grande evento. Da noi ce n'è qualcuno, però è ancora troppo poco improntato sulla qualità, mentre 'Gusti di Frontiera', ho notato che dà spazio a tutte le tradizioni, culinarie e non, di varie regioni, vari paesi. È un bel modo per incontrarci, c'è l'aspetto carino della globalizzazione".
Un'ultima curiosità, da quanto tempo esiste il vostro birrificio?
"In teoria il progetto è del 2016-17, ma il birrificio l'abbiamo finito sotto il Covid, abbiamo aperto nel 2019-2020, quindi siamo relativamente giovani".
La kermesse goriziana è un evento che ti coinvolge con i profumi che invadono le vie, l'allegro vociare degli avventori, le atmosfere e le musiche che cambiano in pochi metri. Dal sirtaki, con una decina di passi, si arriva ai ritmi caraibici. Dalle musiche folk irlandesi ai successi del rock italiano la distanza è breve, ma ad una certa ora è il settore dedicato ai Balcani quello dove si respira più aria di festa.
Proprio qua abbiamo parlato con il titolare di uno stand che offre le tipiche specialità balcaniche:
“L’anno scorso siamo venuti qua per la prima volta e mi sono trovato bene, ero contento perché un evento così non lo avevo mai visto prima. Anche quest’anno abbiamo voluto partecipare e siamo veramente contenti".
Da dove venite?
"Siamo originari della Bosnia, ma abbiamo un nostro ristorante in Slovenia, a Lubiana e qui presentiamo la nostra carne e le nostre specialità".
Venire qui a Gorizia vi aiuta a far conoscere il vostro ristorante a Lubiana?
"Sì, sì! Abbiamo già incontrato cinque o sei clienti che anche lo scorso anno ci hanno fatto visita e poi sono passati al ristorante".
Quindi tornerete anche i prossimi anni qui a Gorizia?
"Sicuramente, al cento per cento!"
Davide Fifaco