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Il decreto firmato giovedì dal Premier Conte ha intanto sancito anche un cambiamento nelle liste dei paesi considerati a rischio. Dal 10 dicembre per entrare in Italia dalla Slovenia sarà necessario sottoporsi a un tampone entro 48 ore dall'ingresso.
L’indice Rt sarebbe sceso sotto l’uno, ma rimangono cifre importanti su contagi e vittime. La regione intanto sta preparando il piano delle vaccinazioni.
Le cabine erano state installate dopo la chiusura di bar e ristoranti a causa delle misure anti Covid previste per l'area arancione.
Le vie di comunicazone sono comunque state liberate nel giro di poche ore. Sospese per parte della giornata alcune linee di autobus.
Un quadro che contrasta con l’immagine di una regione che è riuscita ad evitare la zona rossa e che, secondo gli ultimi dati forniti dall’amministrazione regionale, si preparerebbe a ritornare in area gialla.
La pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive è ancora rilevante, ha però aggiunto, e in ogni caso i cittadini non dovranno mai abbassare la guardia. Riguardo le vacanze di Natale per Fedriga è necessario un accordo europeo.
Una decisione dolorosa per il Comune, ma non manca chi invita a sfruttare l’occasione per ripensare alla formula dell’evento.
La rete "RiVolti ai Balcani" di cui fa parte anche "ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà Ufficio Rifugiati Onlus di Trieste" in questi giorni ha promosso un convegno internazionale intitolato "Sulla rotta balcanica".
I dati degli ultimi giorni, pur importanti, avevano rivelato una tendenza alla stabilizzazione dell’incremento dei contagi.
L’efferatezza dell’omicidio ha spinto la sua avvocatessa a rinunciare alla difesa.
I seggi a disposizione del Friuli Venezia Giulia passano da 20 a 12, con il rischio di estromettere dal Parlamento la rappresentanza della comunità slovena in Italia.
Il divieto di consumare cibi e bevande all’aperto sarebbe in realtà limitato, e anche il blocco alle attività sportive sarebbe ormai nuovamente allineato con la normativa nazionale. Da oggi intanto partono i test rapidi a tappeto in sei comuni del FVG.
Sono ore di attesa intanto in Friuli Venezia Giulia, regione che attende le decisioni del governo nazionale sulla conferma della zona arancione o il passaggio alla zona rossa.
Nessuno vuole avviare polemiche inutili, hanno assicurato, ma di fatto la giunta non ci ha mai coinvolto mentre è necessario “il contributo di tutti per affrontare la pandemia”.
Il governatore Massimiliano Fedriga ha fatto nuovamente appello alla collaborazione della popolazione, ed espresso preoccupazione per la possibilità per i cittadini sloveni di attraversare il confine per fare acquisti.
I dati dei contagi in aumento, ha detto, dimostrano che non c'è la dovuta attenzione. Si valutano misure restrittive nei comuni con un alto numero di contagi. La regione per il governo è sulla soglia della "zona rossa".
Il comitato organizzatore ha anche presentato un documento con una serie di proposte che verrà fatto sottoscrivere dagli operatori del settore e poi presentato a Governo, Regione e Comune.
In più occasioni le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere feste e banchetti organizzati anche all’interno di ristoranti, nonostante il divieto.
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