Oggi pomeriggio in un'assolata piazza della Borsa a Trieste si è tenuto tra Maurizio Tremul, presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana e il candidato del centrodestra alla presidenza del FVG Massimiliano Fedriga, che si è ritagliato un'ora tra i suoi impegni elettorali per sentire le ragioni della Comunità Nazionale Italiana. A questo incontro erano presenti anche il presidente della Federesuli Renzo Codarin, una figura storica del centrodestra triestino l'azzurro Piero Camber candidato alle elezioni regionali, come il leghista vicesindaco di Trieste Pierpaolo Roberti e Marko Gregorič dell'Ufficio Europa.
"Un incontro positivo e cordiale", lo ha definito Maurizio Tremul, "nel quale abbiamo affrontato le tematiche principali come le modalità di finanziamento ed erogazione dei fondi che riguardano la CNI, che stanno mettendo in difficoltà la nostra Comunità nazionale. Ma anche la necessità che la Regione continui a finanziare con modalità nuove anche il mondo degli esuli, perché noi vogliamo lavorare ulteriormente a rafforzare questa intesa, oltre che continuare a collaborare con la minoranza slovena sui progetti europei e non solo". Secondo Tremul ci sarebbe "la possibilità di costruire una rete con i vari attori della minoranza presenti in diversi settori della società in Slovenia e Croazia per favorire l'integrazione, la collaborazione, gli scambi culturali ed economici in quest'area".
Ma per fare questo bisogna che ci sia disponibilità al dialogo e il Presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana ha affermato di averla trovata in Massimiliano Fedriga. D'altronde il candidato del centrodestra ha ribadito che "bisogna cambiare il rapporto che esiste con la Regione Friuli Venezia Giulia ridando dignità alla Comunità Nazionale Italiana, perché non si può pensare di voler accentrare tutto. Dobbiamo invece, anche per quanto riguarda i contributi che vengono dati alla CNI, far scegliere a chi vive quella comunità, a chi vive quel territorio e che sa quali sono le migliori iniziativa da fare per dare le risposte giuste alla gente".
"Le scelte fatte dall'amministrazione regionale uscente", ha detto Fedriga, "credo che siano state negative ed abbiano umiliato la CNI. In caso di vittoria mi impegno a rivedere la legge in modo da garantire maggiore autonomia". Perciò la riunione si è conclusa con la promessa che in caso di vittoria , si terrà al più presto un suo incontro "con i rappresentanti della CNI e insieme si deciderà la migliore strategia per uscire dalla situazione creata dalla giunta uscente". "Mi voglio incontrare ovviamente anche con l'UPT", ha aggiunto Fedriga, "per capire se è ancora in grado di dare risposte alla CNI o quali sono le vie migliori perché le possa dare".
"Da Fedriga abbiamo avuto delle risposte che vanno verso ciò che ci attendiamo", ha commentato in conclusione Maurizio Tremul, "Io sento molta preoccupazione da parte delle Comunità rispetto a quello che sta avvenendo riguardo la ripartizione dei fondi della Regione. Se a vincere sarà il centrodestra sicuramente ci sarà un altro approccio. Che cosa chiedono le nostre Comunità? Certezze nei finanziamenti".
D'altronde l'incertezza aleggia tra le Comunità che non sanno ancora l'esito del bando di quest'anno per i fondi regionali, sull'importo del quale Tremul solleva non pochi dubbi: "Se togliamo dagli 870 mila euro che la legge regionale 16/14 articolo 27 bis ci assegna attraverso l'UPT il 19% delle spese di gestione dell'ente triestino, si arriva ad una cifra intorno a 700 mila euro. Sono stati, però, messi a bando solo 510 mila. Perché 510 mila e non 700 mila? C'è forse un'altra legge che dice che gli altri 190 mila euro non devono essere messi a bando? È legittimo, quindi, si sollevi qualche perplessità. Se i mezzi devono essere messi a bando devono essere messi tutti, o no?".
Barbara Costamagna