Si rafforzano i presidi di sicurezza a Trieste. Da lunedì, come disposto in sede di Comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica e approvato dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, alcune pattuglie dell'Esercito saranno impiegate nel centro cittadino per la prevenzione di reati predatori e contro la persona. Un contingente di 15 militari sarà impegnato in controlli a persone e auto lungo le Rive della città, "per garantire - spiega la Questura - la sicurezza del Porto, a supporto dell'attività della Polizia di Frontiera Marittima", e nell'area dell'ex Silos, in largo Santos e in piazza Libertà. I militari, coordinati dalla sala operativa della Questura, implementeranno il dispositivo di controllo del territorio garantito da Polizia e Carabinieri, "in aree del centro dove di recente si sono verificati episodi che hanno destato particolare preoccupazione nell'opinione pubblica". Le pattuglie rivestiranno la qualifica di agenti di pubblica sicurezza nell'ambito dell'operazione Strade sicure.
Proprio in questi giorni, il Procuratore Capo Mastelloni aveva lanciato l'allarme sulla situazione presente nell'area di Piazza Libertà, protagonista più volte di gravi episodi di violenza e degrado. Il procuratore ha anche fatto presente che già due anni fa, aveva avanzato la richiesta di un presidio tra Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza e Polizia locale per tenere d'occhio la zona antistante alla Stazione dei treni; proposta a cui si è aggiunta anche quella di aumentare la copertura di video sorveglianza, implementando il numero di telecamere presenti. Sui social la notizia viene accolta da taluni con soddisfazione, per altri la presenza di militari armati in centro a Trieste è un provvedimento esagerato visto che non viene adottato in città italiane con tassi di criminalità di gran lunga più elevati. (red)

Foto: Radio Capodistria
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