Il ministro italiano della Salute Roberto Speranza ha comunicato al governatore Massimiliano Fedriga che, nella nuova ordinanza in vigore da domenica, il Friuli Venezia Giulia sarà classificato come "zona gialla".
Da domenica quindi potranno riaprire, fino alle 18:00, secondo la normativa nazionale, bar e ristoranti, e sarà possibile uscire dai comuni di residenza, così come viaggiare verso le altre regioni gialle. La giunta regionale in vista del ritorno in area gialla, aveva comunque raccomandato ai cittadini il rispetto delle misure di prevenzione, e non ha escluso un'ordinanza regionale con ulteriori restrizioni. Oggi intanto in Friuli Venezia Giulia c'è stato un nuovo aumento dei contagi con 1.040 nuovi positivi, l'11,10 per cento dei tamponi eseguiti, con 26 decessi. Stabili i pazienti in cura in terapia intensiva e i ricoverati in altri reparti.
A breve intanto cambieranno anche gli elenchi dei paesi provenendo dai quali sarà necessario sottoporsi a un tampone entro 48 ore dall'ingresso: il testo del decreto legge approvato giovedì fissa al 10 dicembre l’entrata in vigore dei nuovi elenchi, che comprendono anche la Slovenia. Non è previsto isolamenato fidiciario ma è necessario comunicare alle autrorità sanitarie il proprio ingresso e sottoporsi al test.
Fra i paesi europei inseriti Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna Svezia, Ungheria, Regno Unito e Irlanda del Nord, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, e Principato di Monaco.
Sono previste eccezioni per lavoratori transfrontalieri, trasportatori, studenti all'estero, motivi sanitari, ma anche per atleti professionisti o diplomatici.
Fra il 21 dicembre e il 6 gennaio sarà invece necessaria la quarantena per tutti coloro che provengono dall'estero, inclusa la Slovenia, anche in questo caso con le eccezioni già previste.
Alessandro Martegani