La Lega si conferma primo partito in Friuli Venezia Giulia, anche se in questo caso si tratta delle consultazioni europee. Lo scorso anno alle regionali il partito di Salvini ottenne il miglior risultato, con quasi il 35% delle preferenze che valsero la nomina a governatore di Massimiliano Fedriga. Ora, benché il contesto sia diverso, il risultato parla di un successo ancora più marcato per il Carroccio, che ha raggiunto il 42,56% delle preferenze. Fa un passo in avanti anche il Partito Democratico attestandosi al 22,23%, terzo il Movimento 5 Stelle. Il Friuli Venezia Giulia risulta essere così la terza regione leghista dello Stivale dopo il Veneto e la Lombardia.
Nelle precedenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo, cinque anni fa, era stato invece il Pd il partito sul quale si era concentrato il maggior numero di consensi: il 40,8% contro il 21,2% del M5s, il 16,8% di Forza Italia, il 6,2% della Lega e il 3,7% per cento di Fratelli d'Italia. A livello provinciale, a Trieste lo stacco tra Lega e Pd è di 8 punti, più lieve rispetto alla situazione nazionale che separa di 12 punti i due partiti. Nel capoluogo giuliano nello specifico si parla di un 33% contro il 25,4%. I Cinquestelle arrivano all'11,8%. A Gorizia, sempre la Lega in prima fila con il 36,9%, secondi e terzi Pd (24,6%) e M5S (12,2%). Ad Udine non c'è area che non veda primeggiare la Lega con 45,7%. Distaccati Pd e M5S rispettivamente con il 21,3% e l'8,8%. Infine a Pordenone la Lega con il 45,8% ed il Pd con il 20,6% restano rispettivamente primo e secondo, ma al terzo posto c'è Fratelli d'Italia al 9,3% e solo al quarto posto il M5S con l'8,5%. Sul risultato si è espressa anche la deputata del Pd ed ex governatrice del FVG, Debora Serracchiani, queste le sue parole: "Da oggi per l'Italia comincia una partita del tutto nuova: la Lega diventa padrona del governo e detterà l'agenda, ma avrà anche la responsabilità di fare la finanziaria. L'ipotesi di uno strappo violento con l'Europa diventa sempre più concreta e i conti ancora più a rischio".
Davide Fifaco