“Andremo fino a Ginevra, di fronte alla sede delle Nazioni Unite per far valere i nostri diritti con rappresentanze di tutte le categorie”. È il nuovo annuncio di Stefano Puzzer, lanciato dal palco della manifestazione “No Paura day”, organizzata in piazza Ponterosso Trieste.
Una manifestazione più ridotta rispetto alle precedenti (500 persone per la questura, ma forse erano qualche centinaio in più), statica, come prescrivono le nuove regole, ma anche con ospiti nazionali e con una netta presa di distanza dalle accuse di violenze e aggressività da parte dei manifestanti.
“Qui siamo tutti pacifici – ha detto uno degli organizzatori, Paride Simoni – nessuno ha intenzione di fare danni o creare problemi anzi, siamo proprio noi che facciamo girare l’economia, visto che ogni manifestazione i bar sui riempiono di clienti”.
Ad aprire gli interventi è stato Carlo Freccero, ex dirigente Rai e direttore di Rai 2, che ha lanciato durissime accuse al mondo dell’informazione, che alimenterebbe, ha spiegato, la paura seguendo uno schema preciso, dettato dai grandi capitali internazionali. “Ora però – ha detto – è giunta l’ora del risveglio, grazie a persone come Stefano Puzzer, molto hanno capito e stanno iniziando a reagire”.
Proprio Stefano Puzzer, il più applaudito dai manifestanti, ha confermato l’intenzione di continuare a resistere alla normativa sul Green pass, ringraziando tutte le categorie che stanno partecipando alla mobilitazione. “Non si molla – ha aggiunto –, ormai si stanno unendo molte categorie, compresi molti poliziotti, anche se non possono esprimersi pubblicamente”.
Puzzer ha annunciato, senza però specificare la data, di voler portare il tavolo e le sedi già collocati in piazza del Popolo a Roma “in un posto dove sicuramente non prenderemo il Daspo. Le porteremo direttamente a Ginevra all'Onu: ci è già stato dato l'accredito, noi le porteremo perché ci sono state delle violazioni”.
Fra i vari interventi degli attivisti no Green pass, anche quello del Comico Flavio Furian, e in collegamento al telefono, della vice questore Nunzia Schilirò, sospesa per aver partecipato e parlato alle manifestazioni no vax, e di Alessandro Meluzzi, psichiatra, cristiano radicale, e autoproclamato primate e arcivescovo di una Chiesa ortodossa non riconosciuta.
Nel corso della manifestazione sono emerse però posizioni anche molto distanti: se da una parte s’invitava a far lavorare l’economia della città accusando l’amministrazione comunale di aver chiuso le piazze, dall’altra si presentava una rete che tende a ritornare al baratto, e s’invitava a “boicottare il Natale”, non facendo acquisti se non presso negozi vicini ai no Green pass. Pur invitando al rispetto di tutti, in particolare dei giornalisti, si alimentava il sospetto che alcune interviste di Tv e giornali fossero pilotate e si facevano differenze fra testate buone o cattive.
Si è trattato comunque di una manifestazione del tutto pacifica, ben lontana dalle tensioni che avevano caratterizzato quella di sabato scorso finita fra cariche, scontri e arresti in piazza della Borsa, e che ha lasciato intravvedere un una nuova evoluzione del movimento no Green pass, che ora sta cercandosi di organizzare anche una rete economica di sostegno per i propri aderenti.
Alessandro Martegani