Anche la decima edizione Link, il festival del giornalismo diventato un appuntamento fisso per addetti ai lavori e pubblico, sarà incentrato sul tema del momento, l’Intelligenza artificiale e i possibili effetti e contraccolpi sulla qualità dell’informazione.
Il programma del festival, da quest’anno organizzato in collaborazione con il gruppo NEM, nuovo soggetto nel mondo dell’editoria italiana che ha rilevato, fra le altre testate, anche il Piccolo di Trieste e il Messaggero Veneto di Udine, porterà sul palco allestito in piazza Unità protagonisti del mondo del giornalismo e dell’informazione, ma anche personaggi al centro delle cronache e dello spettacolo.
“Da quest’anno il gruppo NEM – ha spiegato Paolo Possamai, direttore editoriale di NEM e già direttore del Piccolo - ha ritenuto d’impegnarsi direttamente nella costruzione di questo festival. Vogliamo contribuire a costruire un luogo di confronto sullo stato dell’editoria in Italia, un settore essenziale per la democrazia”. “Trieste – ha aggiunto - vive da sempre in una dimensione di crocevia, è tornata ad essere un crocevia e allo stesso modo noi vogliamo far circolare idee ed esperienze, e parlare di futuro”.
Nel programma accanto ai confronti, non mancano i riconoscimenti, come il premio “Testimoni della Storia”, quest’anno assegnato a Giovanna Botteri, e il premio Link Unicef, che sarà consegnato sabato prossimo all’attore e comico Lillo Petrolo.
Presente anche il Presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che ha ribadito l’importanza di definire l’uso dell’intelligenza artificiale per continuare ad avere una buona informazione. “I processi informativi sono la base di democrazia, ed è necessario che ci sia chiarezza, sulle fonti di un'informazione, su chi l'ha prodotta e di chi è la responsabilità, perché altrimenti rischiamo di andare nell'anarchia. Già oggi il giornalismo, giustamente, ci ha abituato non a un'informazione oggettiva, ma un'informazione che esprime opinioni, un'informazione tante volte di parte, legittimamente. C’è però una responsabilità in quell'informazione, e non dobbiamo disperdere questa responsabilizzazione con l'intelligenza artificiale che, piaccia o non piaccia, sarà uno strumento che verrà sempre più utilizzato, ma sul quale ovviamente servono linee chiare e trasparenti0 verso il cittadino”.
Alessandro Martegani