Sono già più di 12 mila i cittadini ucraini in fuga dalla guerra passati attraverso il Friuli Venezia Giulia. Come previsto la regione di confine è diventata una delle porte di accesso all’Italia per chi fugge dalla guerra in Ucraina.
In tutto in Italia finora sono arrivate più di 21 mila persone, per la stragrande maggioranza donne e minori, ma probabilmente bisogna aggiungerci altre migliaia di persone che hanno raggiunto il paese senza essere registrate. Le principali città di destinazione sono Roma, Milano, Napoli e Bologna, e più della metà di questo flusso, in aumento ma ancora gestibile ha fatto sapere la protezione civile nazionale, passa dal Friuli Venezia Giulia, dove però è rimasta solo una minima parte degli arrivi, meno di mille.
In questo momento, ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga durante un'informativa in Consiglio regionale, "tra accoglienza da parte di cittadini privati, come amici e parenti, e sistema di accoglienza regionale, abbiamo all'incirca 700 persone accolte in Friuli Venezia Giulia, e le domande di protezione internazionale avanzate da parte di cittadini ucraini sono di fatti quasi inesistenti, solo tre”.
Fedriga, che ha avviato un coordinamento con le prefetture, ha anche sottolineato come "il sistema regionale abbia risposto con grande senso di responsabilità e solidarietà" all'emergenza Ucraina”. “Si tratta - ha concluso - di una risposta umanitaria che ha esigenze diverse rispetto quelle del passato: dalle informazioni che abbiamo dalle prefetture, queste persone dichiarano di voler tornare appena possibile nella loro terra di origine”.
La regione intanto si è mossa per assistere i profughi a ridosso del confine Ucraino: dalla sede della protezione civile di Palmanova è già partito il primo carico di materiale sanitario verso la Romania per dare sostegno e conforto ai profughi che stanno lasciando l'Ucraina, e si sta organizzando in Slovacchia un centro di smistamento “come richiesto dal Dipartimento nazionale in coordinamento con quello europeo” ha annunciato il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
Alessandro Martegani