L’assessore Pierpaolo Roberti aveva annunciato una proposta della regione per stabilire la ripartizione dei 10 milioni di euro destinati alla comunità slovena del Friuli Venezia Giulia, e il provvedimento è arrivato in occasione della discussione del bilancio in Consiglio regionale.
L’iniziativa di Roberti si era resa necessaria a causa di una divisione all’interno della Commissione consultiva regionale per la minoranza slovena fra le due organizzazioni maggiormente rappresentative della minoranza slovena in Italia, l’Associazione Culturale ed Economica Slovena (SKGZ) e il Consiglio delle Organizzazioni Slovene (SSO), sulla distribuzione dei finanziamenti che ogni anno lo Stato assegna alla comunità linguistica. I punti di contrasto riguardavano soprattutto l’assegnazione dei fondi per le attività editoriali e per l’insegnamento della lingua slovena ai bambini della Val Canale, oltre che sulle stesse procedure di approvazione.
Una divisione che aveva spinto l’assessore Roberti, che ha la delega anche per le lingue minoritarie, a chiudere la discussione in commissione, annunciando una proposta della giunta, che sarà discussa in settimana dal Consiglio regionale nell’ambito delle leggi di bilancio.
Come riportato anche dal quotidiano della minoranza slovena in Italia, Primorski Dnevnik, lo schema ripercorre sostanzialmente la ripartizione degli anni scorsi, confermando la quota del 60 per cento assegnata alle due organizzazioni; una buona parte, il 27 per cento, pari a un milione 620 mila euro, andranno alle attività editoriali, anche se rimane da vedere la ripartizione fra le varie attività.
Poco più di un milione e 300 mila euro sono assegnate alle attività scolastiche, quote dai 700 agli 800 mila euro saranno destinate ad organizzazioni di studio e ricerca, e per attività sportive e culturali.
Per lo sviluppo dell’uso della lingua slovena nelle pubbliche amministrazioni, uno dei grandi capitoli del finanziamento, saranno destinati 2,7 milioni di euro, 800 mila invece andranno alle comunità di nuova costituzione dei comuni montani delle valli del Natisone e della Val Canale.
Alessandro Martegani