La notizia del giorno è che il concerto dei gruppi nazi rock, che tante polemiche aveva creato a Trieste nei giorni scorsi, è stato annullato.
Ieri in tarda serata, i titolari della gestione dell’ippodromo, alla luce delle polemiche innescate dall’evento, hanno infatti comunicato agli organizzatori che la location non era più disponibile.
Non c’è stata dunque la coda musicale dei gruppi i gruppi “Ultima Frontiera” e “Gesta Bellica” (che in repertorio hanno canzoni con contenuti dichiaratamente antisemiti, o in cui s’inneggia perfino al criminale nazista Erich Priebke), che aveva richiamato nel capoluogo giuliano, nel giorno delle celebrazioni per il ritorno di Trieste all’Italia, anche gruppi di estrema destra da fuori città.
La manifestazione, organizzata dall’associazione Trieste Pro Patria, si è invece svolta regolarmente: 150 persone, fra partecipanti locali e formazioni di estrema destra provenienti da fuori città, si sono radunate in piazza Sant’Antonio, a pochi passi dalle scale della chiesa in cui nel 1953 morirono sei persone sotto i colpi della polizia del governo angloamericano, per poi percorrere un breve tragitto lungo le vie del centro, sventolando bandiere italiane e con l’alabarda di Trieste, e lanciando slogan sull’italianità del capoluogo giuliano, come “Trieste è italiana e italiana resterà”, “Né Slovenia né Croazia, ma solo Istria, Fiume e Dalmazia”, “Istria Libera”. Non è mancato qualche “Tito Boia”, e qualche “Boia chi molla”, accompagnato da qualche isolato braccio teso.
Tutto però si è svolto senza problemi o incidenti, in alcuni momenti addirittura in un irreale silenzio, sotto gli occhi attenti di centina di poliziotti e carabinieri, che hanno presidiato ogni metro del percorso, e sotto gli sguardi stupiti dei turisti e dei triestini intenti a sorseggiare l’aperitivo del venerdì sera ai tavoli dei bar del centro, sorpresi dal passaggio della manifestazione.
Fra l’altro, nello stesso giorno in cui si celebrava l’italianità di Trieste, ribadita dai Pro Patria, a pochi metri dalla manifestazione è stato inaugurato il Kaiserfest, iniziativa co-organizzata dal Comune, che punta a valorizzare, dal punto di vista culturale e senza alcun intento nostalgico, le tradizioni e l’identità austroungariche del Capoluogo giuliano.
Alessandro Martegani