Dopo l'annuncio della petizione lanciata da esponenti del mondo culturale triestino contro la legge che blocca i finanziamenti alle realtà che negano o riducono il dramma delle foibe, l'Unione degli Istriani, presieduta da Massimiliano Lacota passa al contrattacco, annunciando la preparazione di una campagna di sensibilizzazione e di corretta informazione dei cittadini sul tema per sottolineare la bontà del provvedimento esaminato ed approvato dall'organo legislativo del Friuli Venezia Giulia. Inoltre lunedì 8 aprile partirà una raccolta firme "a sostegno della giusta misura adottata per negare contributi pubblici a chi svolge attività negazionista e riduzionista rispetto alla tragedia delle Foibe e dell'Esodo giuliano-dalmata" così la nota di Lacota e soci. "Il provvedimento votato dal Consiglio Regionale" ha dichiarato il presidente "non lede alcun diritto, in nessun modo e chi grida allo scandalo mente sapendo di mentire". Nelle prossime ore l'UDI spiegherà le modalità di firma, che "potrà essere anche effettuata via internet". (red)
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