Anche Monfalcone si prepara a ricevere le Sardine, il movimento nato in Emilia Romagna in chiara opposizione all’avanzata della destra e in particolare della Lega di Salvini, ma diventato rapidamente il riferimento per una nuova forma di mobilitazione spontanea, più vicina ai cittadini.
Nella città dei cantieri sono previste almeno 3 mila persone che si ritroveranno sabato pomeriggio in piazza della Repubblica. Il comune e la questura hanno già organizzato i servizi di sicurezza e il piano del traffico per l’evento, sorto come di consueto sui social e organizzato nel giro di pochi giorni.
Il flash mob, perché ancora così vengono definite le manifestazioni del movimento, inizierà alle 17.00 e si chiuderà un’ora dopo: la parola d’ordine sarà “autoregolamentazione”, sia nel corso della manifestazione, sia dopo, visto che tutti i partecipanti arriveranno muniti di un sacco per raccogliere i rifiuti e lasciare la città così come l’hanno trovata.
Una risposta anche alla sindaca, Anna Maria Cisint, esponente della Lega, che non sarà presente perché impegnata in un evento della Protezione civile, ma che ha diffuso una sorta di manifesto in cui afferma di voler accogliere a braccia aperte un movimento accusato dal suo partito di fare politica “contro” e non “per” qualcosa.
Nel messaggio la sindaca esprime “l’orgoglio della propria identità e la volontà di riscatto di Monfalcone dall’abbandono e dal degrado nel quale si era identificata per troppo tempo”, ricordando la riqualificazione realizzata dalla nuova amministrazione. “Monfalcone – ha detto - diversamente dal passato è oggi una città della cultura, delle grandi mostre, del nuovo museo della cantieristica e della stagione teatrale di qualità e la città dell’attenzione ai giovani, nel nuovo rapporto con le istituzioni scolastiche e con le associazioni giovanili”.
Una posizione che ovviamente non trova concordi le Sardine che, con lo slogan “il Friuli Venezia Giulia si sLega”, accusano invece la sindaca di aver alimentato la diffidenza e l’odio sociale fra le comunità della città, che vede una fortissima presenza di cittadini bengalesi, aver avallato le politiche di Salvini, e aver quindi reso proprio Monfalcone una città simbolo per la prima manifestazione del nuovo movimento in Friuli Venezia Giulia.
Alessandro Martegani