Da qualche mese ad Opicina c'è una bella novità: una nuova libreria che propone testi sia in lingua italiana che in lingua slovena, con un'ampia sezione dedicata anche ai bambini ed ai ragazzi. "Librarna", questo il nome dell'attività, non ha simili sull'altipiano, fino a Monfalcone ed ospita anche iniziative culturali, tra cui, ovviamente, presentazione di libri.
A raccontarci come sta andando l'esperienza è la titolare Urška Vidoni:
"Era da anni che non c'era una libreria ad Opicina, ma anche su tutto l'altipiano carsico; qua fuori da Trieste, proprio si sentiva la mancanza. Questo si vede anche dai lettori che vengono a trovarmi ed esprimono la gioia nel vedere un nuovo posto, una nuova libreria che è stata aperta qua".
Caratteristica che è importante ovviamente per il territorio, ma insomma importante a prescindere è che ci sono libri sia in lingua italiana che in lingua slovena.
"Sì. Diciamo che quello è stato proprio il punto di partenza per la Librarna, avere i libri in italiano ed in sloveno, proprio per mostrare il bilinguismo di questo territorio, che sia un luogo per tutti".
La clientela attualmente ti richiede più dei libri italiani o sloveni?
"Entrambi; diciamo che per adulti più i libri in italiano, per bambini direi quasi metà, forse una leggerissima prevalenza per lo sloveno.
Le famiglie cercano di portare avanti la tradizione slovena, o magari anche gli italiani che vogliono che i figli imparino lo sloveno.
Si vedono spesso genitori che parlano in italiano, che comprano libri per i figli, per i figli di amici, in sloveno ed è una cosa molto bella da vedere".
Ho notato che ha organizzato una serie di iniziative, immagino per far conoscere un po' questa realtà, dove si parlerà sia di autori italiani che autori sloveni.
"Sì, adesso in autunno ho cominciato con qualche evento, sia eventi di autori sloveni che di autori italiani, quindi proprio un po' di tutto".
Davide Fifaco