Dopo un'accesa ed articolata discussione il Consiglio Comunale di Gorizia, come riporta "il Goriziano" ha votato contro la mozione relativa alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, proposta dalla minoranza di centrosinistra cittadina. Un riconoscimento conferito al dittatore nel lontano maggio del 1924, pochi giorni prima dell’assassinio del socialista Giacomo Matteoti, che secondo i proponenti avrebbe dovuto essere revocata come segno di distanziamento dal fascismo.
Una proposta questa che ha trovato, però, solo l’appoggio di 11 consiglieri su 21, dopo un confronto duro tra promotori e detrattori, seguito in sala da molti cittadini, evidentemente interessati ad assistere alla discussione. A scagliarsi contro la mozione anche il sindaco Rodolfo Ziberna, che ha detto di pensare che i problemi fondamentali per la città siano altri; bollando questa iniziativa solo come un tentativo di “cancel culture”, portata avanti precedentemente anche con altre iniziative come la richiesta di rinominare la via intitolata al Generale Cadorna.
Azioni inutili, secondo il primo cittadino, appoggiate anche da "coloro che cercano di rallentare, per propri fini politici ed elettorali, il processo di coesione e collaborazione tra Gorizia e Nova Gorica esasperando elementi di disunione, anziché alimentandone quelli di unione". Una mozione quella sulla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini che era già stata presentata senza successo nel 2014.