Raccolti insieme, tenedosi per mano, di fronte alla Foiba di Basovizza. Sarà questa una delle immagini della giornata che ha visto l'omaggio dei due presidentei ai luogho simbolo di Trieste.

I cortei presidenziali erano giuntio alla Caserma del Reggimento Piemonte Cavalleria.. I due presidenti sono stati accolti con gli onori militari. Il primo ad arrivare è stato il Presidente Mattarella, che ha accolto il presidente Pahor per assistere con il collega sloveno agli onori militari e all'alzabandiera con i due inni nazionali.

La visita è proseguita con gli omaggi alla Foiba e al monumento ai 4 fucilati sloveni.

Alla Foiba era presente fra gli altri anche una delegazione dell’Unione Italiana con Maurizio Tremul, Marin Corva e Paolo Demarin, e Marko Gregorič, accanto al presidente della Can Costiera Alberto Scheriani. Schierati alla Foiba anche reparti militari e i Corazzieri, che hanno portato al monumento la corona con i nomi dei due presidenti.

Il clima rispetto a quello che avrebbe potuto essere alla vigilia, è molto rilassato, anche le delegazioni mostrano una certa emozione. Si notano alcune assenze, di alcuni esponenti della comunità slovena alla Foiba e anche di alcuni esponenti degli esuli che non avevano apprezzato la presenza di Pahor alla Foibe o di Mattarella al monumento ai 4 fucilati. Antionio Ballarin, presidente di FederEsuli, ha però detto che le organizzazioni degli esuli non state invitate al monumento ai fucilati, ma che non avrebbe avuto nulla in contrario ad andarci.

In ogni caso le misure di sicurezza e anti Covid hanno limitato molto le presenze.

Mattarella e Pahor hanno parlato per qualche minuto sulla spianata per poi risalire in macchina e trasferirsi al monumento ai 4 fucilati dove hanno reso omaggio al cippo con i 4 nomi con la stessa modalità della Foiba, tenedosdi per mano.

Non è mancata una manifestazione di protesta contro il Presidente Pahor da parte dell'Associazione dei combattenti che hanno cercato di raggiungere al monumento ai 4 fucilati dopo la cerimonia ma sono stati allontanati dalla polizia, venendo anche a contatto


(red)


Foto: MMC RTV SLO
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