È arrivata addirittura con 24 ore di anticipo sul previsto l’uscita da mesi di restrizioni e chiusure per il Friuli Venezia Giulia. Da oggi infatti la regione, accanto a Molise e Sardegna, è entrata in fascia bianca.
Il passaggio sarebbe dovuto iniziare domani, ma un’ordinanza del governatore Massimiliano Fedriga ha anticipato tutto di 24 ore. In regione dunque questa sarà la prima sera senza il coprifuoco, riportando la libertà di movimento alla situazione dello scorso novembre.
Ritornano le lunghe serate dei bar e dei ristoranti, che ora potranno anche lavorare negli spazi all’interno e far consumare i clienti al banco, una delle abitudini che forse mancava di più ai cittadini della regione, e che a Trieste è immediatamente ripresa.
Riparte anche uno dei settori più colpiti dalle restrizioni, quello de matrimoni, che potranno essere celebrati senza un numero limitato di invitati, ma tutti i partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire in certificato che attesti che sono passate almeno due settimane dalla prima dose, o la guarigione o tampone negativo.
Con qualche limitazione riaprono anche le piscine al chiuso, e i centri benessere, ma anche i parchi a tema, e le sale gioco. Si può anche, ma in tutta Italia, assistere agli eventi sportivi al coperto con una capienza massima del 25 per cento.
Restano però tutte le regole di prevenzione individuale, come il divieto di assembramento, l’obbligo della mascherina anche all’aperto, il distanziamento sociale, l’igiene delle mani e l’aerazione e sanificazione dei luoghi chiusi.
Le aperture sono comunque un’iniezione di fiducia per la regione, anche se lo stesso Fedriga ha fatto appello al buon senso dei cittadini, raccomandando di “tenere comportamenti che permettano di confermare le aperture previste da lunedì e di arrivare quanto prima a togliere tutti i lacci che il Covid ha imposto”. “Siamo sulla strada giusta – ha aggiunto - anche con l'ampliamento della campagna vaccinale, che dal 3 giugno apre agli under 40. S'intravede - ha concluso - la fine di tutte le restrizioni che hanno attanagliato la nostra vita economica e sociale”.
I dati sono confortanti, anche a livello nazionale, e se la tendenza continuasse la prossima settimana dovrebbero arrivare nella fascia bianca anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, e la settimana successiva, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la provincia di Trento.
La data prevista per un’Italia tutta bianca è il 21 giugno, l’inizio dell’estate, quando fra l’altro l’accelerazione impressa alla campagna vaccinale dovrebbe far vedere ancora di più i propri effetti e, se tutto andrà come tutti sperano, incanalare il paese verso il sospirato ritorno alla normalità.
Alessandro Martegani