Foto: Martegani
Foto: Martegani

Rimangono alte le concentrazioni di ozono nel territorio comunale di Trieste. L'ozono è un gas presente normalmente nella parte alta dell'atmosfera, la stratosfera, ed è necessario per proteggere la Terra dalle radiazioni di origine solare: ai livelli più bassi dell'atmosfera è presente di norma in basse concentrazioni, tra i 20 e gli 80 microgrammi per metro cubo d'aria, ma nelle stagioni più calde i gas inquinanti prodotti da traffico e industrie, uniti all’aumento della radiazione solare, alla temperatura elevata e alla scarsa ventilazione, provocano una concentrazione più elevata rispetto al livello naturale, che nei giorni scorsi nel territorio del Comune ha superato la soglia di attenzione di 120 microgrammi per metro cubo.
L'ozono, in alte concentrazioni, ha un effetto irritante per le mucose, e per le vie respiratorie, in particolare per bambini, anziani e chi svolge attività fisica all'aperto, come lavoratori e sportivi. Sono soggetti a rischio le persone asmatiche e con patologie polmonari e cardiologiche.
Almeno fino al giorno di ferragosto, salvo nuove proroghe, l’azienda Sanitaria e il Comune consigliano quindi di ventilare spesso gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, svolgere lavori pesanti o attività sportive al mattino o in serata, ma anche di assumere alimenti ricchi di antiossidanti, che vengono ridotti dall’ozono all’interno nell'organismo, come frutta e verdura, germogli di grano e soia, olio crudo di oliva, soia, mais, e girasole, fegato, uova, e anche pesce, tonno, molluschi, crusca e legumi.

Alessandro Martegani