Cresce la tensione a Trieste dopo l’annuncio che domani, giornata in cui si celebra il 70 esimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, la Questura ha autorizzato una manifestazione di estrema destra, organizzata nel pomeriggio dall’associazione “Trieste Pro Patria”.
Gli stessi organizzatori del corteo hanno anche annunciato un concerto a inviti, che dovrebbe tenersi all’ippodromo di Trieste, in cui si esibiranno i gruppi “Ultima Frontiera” e “Gesta Bellica”, che in repertorio hanno canzoni con contenuti dichiaratamente antisemiti e in cui si chiedeva perfino la liberazione del criminale nazista Erich Priebke.
Dopo l’annuncio non sono mancate le reazioni da parte dell’Associazione nazionale partigiani, che ha definito le iniziative “un’offesa al Paese e a Trieste stessa”, e si è appellata al Comune chiedendo una “revoca della concessione dello spazio per evitare a Trieste e ai triestini questa vergogna”.
Un’interrogazione urgente è già stata presentata dall’opposizione di centro sinistra in Consiglio Comunale, anche se la Giunta ha già fatto sapere di non avere alcuna competenza sull’autorizzazione della manifestazione, che non fa parte del programma ufficiale delle celebrazioni, e sulla concessione dell’ippodromo, che pur è di proprietà del Comune, anche se affidato in gestione a terzi.
Rifondazione comunista, che ha definito il concerto “un oltraggio”, ha invitato le autorità preposte “a ricredersi riguardo alla concessione dell'ippodromo o di altri luoghi pubblici o di proprietà pubblica”, accusandole di aprire “pericolosi varchi alla legittimazione di ideologie che la coscienza civile comune ha ripudiato con la lotta di Liberazione nazionale, con la scelta democratica e con l'elaborazione e la difesa della Costituzione”.
Anche il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell ha annunciato “un’interrogazione in Consiglio regionale su come vengono spesi gli ingenti fondi che la Regione Fvg ha distribuito per le celebrazioni”.
Alessandro Martegani