"Stiamo seguendo con grande preoccupazione gli sviluppi relativi all'incidente avvenuto al confine italo-sloveno, quando un appartenente alla comunità nazionale slovena in Italia ha vissuto una violenza da parte di due persone in uniforme". Lo scrive l'Unione economico culturale slovena di Trieste secondo cui "sconcerta il fatto che qualcosa del genere possa accadere dalle nostre parti", ma conforta che l'esercito sloveno e lo stesso presidente della Repubblica Pahor abbiano dato indicazioni precise affinchè venga fatta luce sul caso.
L'Skgz nella circostanza esprime solidarietà al Primorski dnevnik che, dopo aver per primo raccontato l'episodio, è stato oggetto di pesanti critiche di determinati ambienti politici in Slovenia non esclusi alcuni esponenti di governo. Critiche, secondo l'Skgz, che mirerebbero a discreditare l'unico quotidiano degli sloveni in Italia. L'organizzazione presieduta Ksenija Dobrila ritiene ancora più preoccupante che su alcuni media in Slovenia si sia scatenata una gogna mediatica nei confronti del ragazzo per discreditarne l'attendibilità.
In conclusione l'Skgz ringrazia gli organi competenti della Slovenia, in particolare il presidente della Repubblica, per l'impegno profuso nella ricerca della verità "priva di omertà e manipolazioni". "Siamo certi - affermano i vertici dell'Unione economico culturale slovena - che il Primorski dnevnik non mancherà di presentare i risultati delle indagini a prescindere da quello che sarà il loro contenuto". (red)
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca