Una manifestazione dopo la morte di Lorenzo Parelli
Una manifestazione dopo la morte di Lorenzo Parelli

Tre anni a un operaio e al titolare della ditta, due anni e quattro mesi al tutor aziendale. È stata questa la sentenza del tribunale di Udine che ha condannato con rito abbreviato e un patteggiamento tre persone in relazione alla morte di Lorenzo Parelli, studente di 18 anni morto all'ultimo giorno di stage alla Burimec, azienda meccanica di Pavia di Udine.
I fatti, che avevano colpito profondamente tutta la regione Friuli Venezia Giulia e il paese, risalgono al gennaio 2022, quando il giovane, che frequentava il Centro di formazione professionale Bearzi di Udine, era stato schiacciato da una putrella nell’ultimo giorno di stage in fabbrica, rimanendo ucciso. Il caso provocò un’ondata di proteste fra gli studenti in tutto il paese e anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, aveva citato il caso nel suo discorso d’insediamento, visitando la scuola nel mese di aprile dello stesso anno.
Per quei fatti furono indagati, e rinviati a giudizio, l'operaio che quel giorno era affiancato alla vittima e che si era allontanato dalla postazione, e il tutor aziendale, assente il giorno dell'incidente a causa del Covid, riconosciuti colpevoli di omicidio colposo con l'aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il titolare dell’azienda ha invece accettato un patteggiamento per una pena di tre anni e una sanzione di 23 mila euro per la sua azienda.
La famiglia della vittima non si è costituita parte civile nel procedimento penale, mentre ha ottenuto un risarcimento dall'azienda in sede civile.
Nei giorni scorsi, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in occasione del Consiglio Generale ha sottoscritto la "Carta di Lorenzo" con cui Confindustria s’impegna a promuovere la sicurezza sul lavoro nei contesti scolastici e formativi, con azioni per prevenire gli incidenti e aumentare la tutela della salute e della sicurezza dei giovani coinvolti in esperienze professionali.
Alessandro Martegani