Una struttura relativamente recente, la piscina Acquamarina era stata infatti realizzata nel 2000, ma che evidentemente celava qualche problema, visto l'improvviso crollo, che poteva causare una strage. Fortunatamente al momento del disastro non erano presenti utenti all'interno delle vasche, visto che l'accesso al pubblico era interdetto da un giorno per alcuni lavori di manutenzione, quindi non ci sono stati feriti. Gli operai ed una delle dipendenti presenti all'interno sono riusciti a mettersi in salvo prima che l'intera copertura, di oltre 500 metri quadrati di cemento ed una cupola in vetro, collassasse.
Se ci fossero state persone, sarebbero tutte morte", ha spiegato il Comandante dei Vigili del Fuoco di Trieste, Mauro Luongo, poco dopo essere intervenuto, con tre squadre. "Un crollo strano", che ha provocato "solo danni materiali", ha precisato Luongo, per una struttura "relativamente giovane".
Sul posto sono intervenuti precauzionalmente anche i sanitari del 118, la Guardia di Finanza, Polizia ed i Carabinieri. Al momento non si conoscono le cause del crollo.
Per le verifiche sul posto presenti i militari dell'Arma. In seguito, sono arrivati anche alcuni assessori del Comune di Trieste come Carlo Grilli, Lorenzo Giorgi, Giorgio Rossi, il vicesindaco Paolo Polidori, la titolare dei Lavori Pubblici, Elisa Lodi ed il sostituto procuratore Pietro Montrone. I lavori di ristrutturazione, secondo le prime informazioni, sarebbero stati affidati alla Zara Metalmeccanica, ditta della zona di Mestre. L'edificio è stato posto sotto sequestro.
Davide Fifaco