Trieste si prepara al via della cinquantesima edizione delle Settimane sociali dei cattolici, sei giorni di confronti per 900 delegati delle comunità cattoliche italiane, riuniti al Porto vecchio, ma anche una serie di attività che coinvolgeranno tutta la città e in particolare le piazza del centro.
Oggi la cerimonia di apertura vedrà la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla cerimonia d’inaugurazione nel pomeriggio: l’evento avrebbe dovuto svolgersi in piazza Unità, ma a causa del maltempo è stata spostata al centro congressi al Porto vecchio, scongiurando dunque il blocco del traffico sulle Rive, nell’area di Piazza unità, e le ripercussioni sulla circolazione nelle zone circostanti. Anche in vista della visita del Papa, sono stati fatti anche rimuovere tavoli e tendoni nelle aree antistanti i locali di piazza Unità, e le misure di sicurezza sono già scattate.
Quella del Presidente sarà una visita molto breve, solo il tempo della cerimonia, poi ripartirà per Roma: il traffico dovrebbe essere ripristinato già alle 18:30. L’area per il pubblico oggi sarà aperta a tutti fino all’esaurimento dei 4mila posti disponibili.
Da domani i lavori entreranno nel vivo, sia con i gruppi di lavoro e i confronti nell’area congressuale in Porto vecchio, dedicati al tema della democrazia e della partecipazione, sia con le piazze tematiche, che porteranno la discussione nelle aree pubbliche di Trieste, per allargare il confronto a tutti i cittadini. Oggi aprono anche i “Villaggi delle buone pratiche”, dove si potranno conoscere le esperienze di organizzazioni e gruppi che hanno dato risposte concrete ai problemi della società.
L’evento più atteso rimane però la visita di Papa Francesco, che domenica mattina presto atterrerà in elicottero a poca distanza dal centro congressi del Porto vecchio, per incontrare i delegati, e poi si trasferirà in piazza Unità per celebrare la messa e pronunciare l’omelia e l’Angelus.
È un evento storico per Trieste, città che aveva ricevuto l’ultima visita di un pontefice, Giovanni Paolo secondo, nel maggio del 1992, e che ha richiamato in città migliaia di turisti e fedeli: le strutture alberghiere hanno fatto già registrare quasi il tutto esaurito.
Alessandro Martegani