“Gravi atti di vandalismo” ai danni di bunker storici a Opicina, nei pressi di Trieste, sono stati denunciati dai responsabili del Gruppo Artistico Ambientale Storico Triestino.
Durante una delle visite guidate ai bunker di Opicina (in occasione della manifestazione "Autunno a Opicina - Foglie rosse sul Carso, vele bianche sul mare" promossa dal Consorzio Centro In Via - Insieme a Opicina - Skupaj na Opčinah in co-organizzazione con il Comune di Trieste in concomitanza con la Barcolana 56), sono state infatti scoperte scritte e disegni di vari colori sulle pareti, sia esterne sia interne, del sito storico.
Considerata l'entità dei danni provocati da ignoti vandali, dice l’associazione, che si occupa della gestione e manutenzione del sito, sarà probabilmente necessario sospendere le visite fino a quando non saranno ripulite le superfici della struttura.
L’atto vandalico, dice una nota firmata da Nadia Bellina, Presidente del Consorzio Centro In Via - Insieme a Opicina - Skupaj na Opčinah, che da anni collabora con il GAAST allo scopo di far conoscere e valorizzare le strutture, rappresenta un grave danno per l'associazione, “che si è sempre impegnata a preservare e valorizzare il patrimonio storico della zona”.
Il GAAST sta attualmente valutando le possibili soluzioni per ripristinare il sito e permettere la ripresa delle visite, ma “questo atto vandalico ha inevitabilmente rallentato i progetti e creato un ostacolo significativo all'attività”.
Bellina “si augura che i colpevoli possano essere individuati e auspica un maggiore controllo del sito da parte delle forze dell'ordine per salvaguardare un prezioso manufatto di grande valore storico non solo per Opicina, ma per l'intero territorio regionale. A questo proposito, si rivolge agli Enti, comunali e regionali preposti alla promozione e difesa del patrimonio storico del territorio affinché possano garantire un'adeguata sorveglianza e contribuiscano a dotare i bunker di strumenti per impedire l'accesso a persone non autorizzate e di impianti di videosorveglianza.
Alessandro Martegani