Un'autostrada non solo per collegare i diversi siti, ma anche un'occasione per innovare e migliorare la vita delle persone. Questo è l'ambizioso obiettivo che si pone il progetto di “infrastruttura digitale intelligente” per i 275 chilometri di autostrada che collegano il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia. I risultati dello studio presentati all’Università di Trieste sono fondamentali per definire le strategie future e per orientare gli investimenti necessari per la realizzazione di un'infrastruttura 5G efficiente e capillare. La collaborazione tra enti pubblici, privati e il mondo della ricerca sarà cruciale per il successo di questo progetto, che ha il potenziale per trasformare il territorio in una regione all'avanguardia nel panorama digitale europeo. Al centro di questo programma c'è la definizione dei parametri necessari per attuarne gli obiettivi. Si tratta di un'analisi complessa che deve tenere conto di una serie di fattori, tra cui le caratteristiche del territorio, sia geografiche sia socioeconomiche, le esigenze dei cittadini e delle imprese, lo stato attuale delle infrastrutture digitali e le normative vigenti in materia di telecomunicazioni, privacy e sicurezza dei dati. Il progetto è gestito da un consorzio di nove partner, italiani e sloveni, di cui la Regione Friuli-Venezia Giulia è coordinatore. Dalle parole dell'assessore regionale ai Sistemi informativi Sebastiano Callari emerge un'immagine chiara del futuro che si sta costruendo sul confine tra i due Paesi: “un'Europa all'avanguardia dove le persone saranno al centro e la tecnologia sarà al servizio del benessere e dello sviluppo.”
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