Come ogni estate anche in queste settimane i residenti dei comuni costieri si ritrovano a vivere una situazione di disagio causata dall’aumento del traffico e degli ingorghi che si formano a causa del movimento di vacanzieri che attraversano il breve tratto di costa slovena per raggiungere le mete turistiche nazionali o croate. Particolarmente grave risulta la situazione in alcune delle località che fanno parte del Comune città di Capodistria, dove muoversi è ormai diventato per molti residenti un vero e proprio incubo.
Nonostante la costruzione qualche anno fa di un tratto autostradale che dall’Italia porta direttamente a Capodistria, con l’introduzione della vignetta settimanale e mensile, molti turisti scelgono di percorrere le strade locali evitando un pedaggio ritenuto troppo esoso per una trentina di km. Così da Scoffie e Capodistria nel periodo estivo sono ormai diventate una spiacevole consuetudine le colonne di automobili e il traffico sostenuto. Per questo ormai da anni si sta chiedendo, anche con iniziative civiche, di rivedere la categorizzazione della strada H5, togliendo l’obbligo di pedaggio su di essa.
Una richiesta che è stata portata nuovamente all’attenzione del consiglio comunale capodistriano, che in questa ultima seduta ha approvato la delibera presentata dal consigliere della Sinistra Alan Medveš con la quale si "delega il sindaco a richiedere al governo, insieme agli altri tre sindaci dei comuni costieri, di togliere il sistema delle vignette sulla strada che collega l’ex valico di Rabuiese con il traforo di Monte San Marco”.
Si spera così di fare pressione su Lubiana, dove sino ad ora le parti coinvolte hanno fatto orecchie da mercante, sostenendo l’impossibilità di far uscire il tratto costiero dal sistema autostradale nazionale anche davanti a quello che sarebbe in realtà un regime imposto, come ha ricordato il consigliere della minoranza Alberto Scheriani, da un trattato internazionale come quello di Osimo.
Si tratterebbe di un primo passo per la risoluzione di una problematica, che non riguarda, però, solo questo tratto, come ha sottolineato anche il sindaco Aleš Bržan, accennando alla necessità di rafforzare tutta la rete stradale della regione, che si sta dimostrando non più in grado di sostenere l'aumento del traffico registrato in questi ultimi anni.
Barbara Costamagna