Molto famoso è il quadro del pittore Annibale Carracci che rappresenta l'apostolo Pietro mentre fugge da Roma per evitare il martirio da cui era minacciato. Nella via l'apostolo incontra il Signore con la croce sulle spalle e gli chiede “Domine, quo vadis?”. Il Signore gli rispose: “Vado a Roma per essere crocifisso di nuovo”. La Legenda Aurea di seguito racconta come l'apostolo cambiò idea e tornò a Roma dov’è stato crocifisso a testa in giù. Al capo degli Apostoli Pietro talvolta rassomigliamo anche noi, fuggendo davanti la sofferenza e la croce. Il comunicato principale della Pasqua ci ricorda e ci insegna che con la fuga camminiamo nella direzione sbagliata, come l’apostolo Pietro. Ogni prova infatti rassomiglia al serpente di rame che Mosè nel deserto appese sull'asta. Quando un serpente mordeva qualcuno, se questo lo guardava, sarebbe restato in vita. Tutto quello che non ti abbatte ti rafforza. Cari fratelli e sorelle, che l'annunciazione della resurrezione vi consoli e vi rafforzi, come dice l'apostolo “tutto posso in colui che mi dà la forza”. Auguro buona Pasqua a tutti.
Monsignore Jurij Bizjak